giovedì 28 febbraio 2008

WADI RUM - GIORDANIA A

NOVEMBRE 2006

Un viaggio verso le rosse distese sabbiose tra Giordania e Arabia Saudita, lontano da traffico e rumori, immersi in piccoli gruppi montuosi di grandi pareti di arenaria.
Siamo (io e Gianluca) arrivati al piccolo villaggio di Rum – dove si trova tutto il necessario per la “vacanza” –; accompagnati da un beduino ed una Land Rover del ‘14-‘18 ci siamo addentrati nel deserto di Wadi Rum, dove abbiamo trascorso alcuni giorni (circa una decina) nella nostra confortevole tenda.

Il paesaggio attorno è magico; ci sono parecchie vie “stile clean” aperte da inglesi, francesi, e molte dai noti fratelli Remy. Chiodi molto pochi, anzi, nulla .. anche gli spit in questo tipo di roccia non tengono niente! Ci si protegge comunque bene con friends, dadi e clessidre. Negli ultimi giorni, verso il confine con l’Arabia Saudita, avvistata una bella parete vergine con una buona linea di salita, abbiamo aperto una nuova via: “L’Alba di Fabio” 350mt VII/VII+ A0.
Per concludere alla grande ci siamo regalati due giorni nelle dense acque del Mar Morto e tra le rovine di Petra.
I periodi migliori per l’arrampicata sono primavera (più ore di luce) e autunno, in modo che le temperature diurne siano accettabili. Attenzione ai rientri dalle vie .. tutte quelle “gobbe” dei percorsi beduini potrebbero deviare il senso dell' orientamento ..

See:



Jeep da deserto ...

Andrea e l'Arenaria :-)

Fessure e friends ...

Signor Farfalla

Signor Cammello

Petra

.. e i fanghi del Mar Morto !

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