ROCK & SKY: USA Part 1: Utah - Nevada

APRILE - MAGGIO 2008

Il viaggio stavolta inizia da Salt Lake City (Utah), dopo un volo che transita per Frankfurt e Denver .. e dopo ore trascorse in aeroporto oper ritirare quella “piccolissima” Great Motor Car!!!
Vabbè, la prima serata è comunque necessaria per assestarsi .. dopo una 16ina di ore di viaggio tra fusi e non fusi .. quindi un po’ fusi :-)
Salt Lake City si rivela subito accogliente. Non troppo grande. Ordinata.
Il giorno seguente si parte verso Sud – direzione Moab. “Si attraversano immense distese desertiche. Per miglia nulla, solo strade enormi popolate da altrettanto enormi mezzi. Ad un certo punto iniziano a sbucare strane creazioni di arenaria. Immense e sinuose. E poi ancora gli incredibili rossastri canyon. Poi il Colorado River: impetuoso. Immensità tutt’attorno, incisa unicamente dalla highway che scorre dirittissima.”
Dopo miglia e miglia ecco Moab: piccolo centro molto turistico. E’ sabato e tutto pare essere esaurito :-) – così finiamo a tarda sera a Monticello: poche casette, due o tre Motels tra cui il nostro :-). Da qui in circa mezz’oretta si macchina si raggiunge l‘incredibile zona di Indian Creek.

“Mi affascina l’immensità. Spiazzante e allo stesso tempo accogliente. Distese enormi. Rocce rosse infuocate e piene di perfette fessure: questo è Indian Creek. E poi i cervi, i lama, i coyote ed il vento. Una magia.” Questo posto mi è rimasto nel cuore. Ci si deve davvero andare (..o ritornare :-)!) a Indian Creek!!!

Ci rimaniamo 3 giorni poi ci approcciamo alla Castletown Tower (lì vicino) .. molto affollata – troppo affollata :-(.

Nei giorni seguenti ci muoviamo verso Red Rocks (Nevada), passando per Boulder, Escalade, Bryce e Zion – posti davvero fichi :-)!

Pernottiamo a Las Vegas (..in un Casinò, tanto per non essere monotoni :-)) e ogni mattino – di buon mattino – scegliamo uno dei sentieri solivi che tra cactus e arbusti vari conducono all’attacco delle grandi, belle vie di più tiri (8-9) di Red Rocks (poco distanti dalla città) .. pareti che sono uno spettacolo di placcane, fessure e buchi. Davvero divertenti :-)! A sera si ritorna a Las Vegas – che demenziale :-)!