4 luglio 2010
Non c'è dubbio che Giorgio Graffer decorò un capolavoro sul Campanil Basso con questa via, aperta con Miotto nel lontano agosto 1934 (ho addirittura letto che nei tratti più difficili la percorse scalzo...)
La linea perfetta segue più o meno lo spigolo sud - ovest, con difficoltà più o meno costanti, fatta eccezione dell'8° tiro che si presenta abbastanza duro da salire in libera. La roccia è tendenzialmente buona, grigia e arancina, e si fa incredibilmente biancastra nelle ultime lunghezze.
Una relazione molto affidabile si trova al seguente link: http://www.sport.infotrentino.com/index.php?option=com_content&view=article&id=190&Itemid=95
..è stata una grande giornata, illuminata dal buon Sole.
Mistiche sensazioni e stupore ci hanno accompagnati fin sù, dove Roccia e Cielo si congiungono..
Legati ma liberi..
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