martedì 28 giugno 2011

LA VETTA PIU' ELEVATA DEL TRENTIN ..LA PRESANELLA!

19 Giugno 2011
..giornata perfettamente perfetta nonostante il tempaccio dei giorni precedenti.
Siamo saliti con gocce ed ombrello al rifugio Denza la sera precedente ..come sempre ottima accoglienza di Mirco e Erica, ottime pietanze, amici, musica e allegria!
Al mattino una meravigliosa serenata, la luna quasi piena che illumina le tracce innevate..
Si passa sotto il versante Nord della Presanella e della Cima Vermiglio, lo si aggira verso il passo Cercen e la Sella di Freshfield per poi giungere, attraverso una bella crestina, sulla Regina del Trentino (3.356 mt).
Condizioni perfette di cielo e di neve, forti emozioni che questi monti non deludono mai.


La storia... (e non c'è bisogno di commento)
La spedizione di Freshfield (con Walker, Beachcroft, Devouassoud e Delpero) si mosse - nella serata del 26 agosto 1864 - da Vermiglio onde attestarsi, per qualche ora di riposo, tra pastori e capre al baito di Stavel.
Ancora al chiaro di luna (erano le tre del mattino seguente) la comitiva riprese a salire fino al Passo Cèrcen recando nel cuore, nonostante le modeste apparenze, il caparbio disegno. Da lì invero raggiunsero - ancora tutti assieme - la "sella" che separava la prima delle tre cime (la Cima Vermiglio) dall'altra cima (la Cima Gabbiolo). Dopo di che - era il mattino del 27 agosto 1864 - nell'inevitabile lavoro di scalinatura dei ghiacci della terza cima (la Cima Presanella, metri 3556) subentrò l'insostituibile François Devouassoud.
Furono tre ore di fatica inaudita, ai limiti delle possibilità umane. Verso mezzogiorno la Cima Presanella vera e propria era praticamente raggiunta, e i tre protagonisti inglesi stavano calpestando "le vergini nevi alle quali per tanto tempo avevano ansiosamente guardato. La cima altro non era che una cresta nevosa che giaceva come un casco sul ciglio delle pareti affacciate sulla Val di Sole"
Affidati i loro nomi alla tradizionale bottiglia - subito sigillata e riposta al sicuro dentro un apposito e ben visibile cumulo di pietre - Freshfield, Beachcroft, e Walker si posero a contemplare ammutoliti la nuova regione alpina che si stendeva ai loro piedi. Nessuno dei tre voleva essere il primo a gridare sentimenti inesprimibili. Opportunamente - dopo un'impresa di tal valore - cercarono di riprendere fiato avanti di rimettersi in cammino e di arrivare agevolmente (lungo un piccolo ghiacciaio e un profondo canalone) ai chiari accenni di quell'armoniosa fresca valle di torrenti e di cascate - la Val Genova - che il Freshfield avrebbe battezzato per sempre "la Versailles d'Italia"...

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